Alessandro Marini - Giuseppe Ciccia

L'opera di Giuseppe Ciccia trova la propria caratterizzazione in un apragmatismo dell'essere che trae la propria forma espressiva in un tratto puramente gestuale non pensato come se fosse di per sè dotato di entità pernsante: la sua mano va infatti oltre il concetto mentale di tipo razionale.   Ciccia, in questo senso, si presenta a noi nella sua purezza di artista senza aggravio alcuno di sovreastrutture concettuali o archetipi condizionanti.
  L'Arte di Ciccia nell'ambito di correnti artistiche quali l'astrattismo o l'action painting, trova una sua specifica originalità nella manifestazione del belle e del vero al di sopra di una dimensione sensibile corruttibile. Una realtà quindi che si fa prima di tutto pensioero per confluire verso la forma. Ciccia rappresenta se stesso scevra da ogni schema razionale, come direbbe Aristotele, puro sinolo, pur mantenendo una notevole capacità di astrazione estetica.
   La sua arte sprigiona energia e passione divoranti, perchè è libera di sovrastrutture concettuali, le pennellate sono gesti che segnano nuovi orizzonti e portano la fantasia verso mete e dimensioni fino ad allora ignote. Questo linguaggio in evoluzione riccco di un'immensa spiritualità e poesia, fanno di Giuseppe Ciccia uno degli artisti più maturi e significativi del panorama nazionale ed internazionale, erede nella sua originalità di una grande tradizione astrattistico-gestuale che va da De Kooning arriva fino a Pollak.

                                                                             (Alessandro Marini)