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Senatore Riccardo Nencini - Giuseppe Ciccia

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Senatore Riccardo Nencini

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MOSTRA ANTOLOGICA "MEMORIA E DIVENIRE"

In questo momento storico, di impoverimento intellettuale, agli artisti italiani sono affidate due grandi responsabilità quasi in forma esclusiva. La prima riguarda la capacità di innovare, così strettamente connessa alla creatività e così poco sostenuta politicamente in ambito accademico. La seconda, di tenere alto nel mondo il prestigio di una nazione, attraverso quel made in Italy, solo recentemente diventato economico, ma che in realtà ha una millenaria base culturale. Giuseppe Ciccia, in questi cinquanta anni di impegno artistico, sembra essersene fatto pienamente carico, risultando uno dei migliori interpreti di entrambe le missioni.
Sperimentando e sperimentandosi con generosità in tutte le forme dell'espressività creativa, dalla pittura alla scultura, alla grafica, alla performance urbana e ambientale,  con trasversalità diacronica e sincronica, Giuseppe Ciccia ha interpretato le inquietudini della società contemporanea senza esimersi dal difficile confronto con il passato, reinterpretando le forme dell'arte classica.  Lo spirito libero con cui ha affrontato la vita si riflette pienamente nelle sue opere, rendendo quasi impossibile imbrigliarlo in una definizione rigida del suo lavoro.  La sua naturale irrequietezza è stato ciò che ha permesso di fruire di geniali invenzioni.
L'"Assurgentismo", il movimento artistico da lui fondato, ha il chiaro intento di ridare dignità a una delle forme di espressione più alte dell'essere umano. L'artista non può essere emarginato socialmente e ridotto a semplice fenomeno di costume. L'artista, al centro del consorzio civile, resta il miglior interprete dello spirito del proprio tempo. Restituire la giusta centralità all'arte - tra i maggiori impegni di Giuseppe Ciccia - significa garantire quel primato di senso e valore alla nostra storia nazionale. L'arte, cioè, come motore fondamentale per superare le secche di uno sviluppo che troppo spesso è interpretato solo  in senso economico.
              
                                                                                               Sen. Riccardo Nencini

 
 
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