Domenico Pugliese - Giuseppe Ciccia

   Le prime forme della pittura informale, le cogliamo prima della seconda guerra mondiale, nell'espressionismo astratto americano: Pollak, De Kooning, Matherwell, Kline; in Europa: Dubuffette, Hartung, Fautrier, Wals, Tapis, il gruppo Cobra: dovendo sintetizzare il mio pensiero dico ch il movimento informale è stato l'interprete più sicuro nell'intuire il malessere o la segreta speranza di un periodo storico drammatico, E' per questo che Giuseppe Ciccia, con l'enorme carica intuitiva che lo sostiene nel suo lavoro, ha dovuto necessariamente "rinnovare" i concetti di una scuola che aveva esaurito il suo tempo storico, con nuove idee e iniziative che l'hanno portato ad affrontare il movimento "Assurgentismo" e poi al continuo evolversi, quasi un poto perpetuo, "di nuove forme", che vive le sue emozioni attimo per attimo: è appena terminata la vecchia opera e già vi è la intuizione che la nuova dovrà cambiare. Invano il Dottor Faust sfiderebbe all'attimo fuggente: "Fermati, sei bello!". Giuseppe Ciccia tutto pervaso dal sacro furore con il suo segno meraviglioso delle linee, dei timbri cromatici che creano opere piene di armonia, novello Sisifo, prigioniero del suo pensiero, è spinto inesorabilmente a creare nuove opere e nuove forme[.....]

                                                                              (Domenico Pugliese)